Il lavoro agile, inteso come lavorare per obiettivi, è sempre più comune. L’orientamento all’autonomia e alla crescita professionale - oltre alla possibilità di lavorare da casa o da qualsiasi altra parte del mondo - ha aumentato l’impegno e la motivazione dei lavoratori. Ma cosa sta comportando per i team di lavoro questo nuovo assetto?
Il lavoro da remoto ha facilitato l’equilibrio tra vita personale e professionale, e ha cambiato il modo di approcciarsi con i propri colleghi. Ci sono dinamiche che non possono essere sostituite interamente dalle interazioni virtuali: un sorriso in ascensore, due chiacchere davanti al caffè sono modi in cui esprimiamo comprensione ed empatia. Lavorare spesso da soli affievolisce i rapporti personali, ma stabilire e mantenere la fiducia è un aspetto prioritario del nostro lavoro e si può coltivare anche da remoto.
Gli aspetti relazionali sono importanti in tutti i contesti lavorativi e specialmente in ambito agile: qui, infatti, il motore sono le persone e la collaborazione tra esse. Stabilire un clima di fiducia all’interno dei gruppi di lavoro è la base per sviluppare i tre pilastri dello Scrum: trasparenza, ispezione e adattamento. Fidarsi dei colleghi consente di essere trasparenti ed eliminare la paura di esprimere la propria opinione, di sentirsi a proprio agio nel condividere quello che succede e quello che si pensa.
Rispetto al passato, per un Agile Coach o per uno Scrum Master non è sempre possibile organizzare il lavoro dei team agili in presenza. Non basta avvalersi degli strumenti già disponibili - chat, mail, riunioni virtuali - un Agile Coach o uno Scrum Master esperti sanno che per lavorare bene in team è necessario costruire rapporti di fiducia reciproca.
Per raggiungere questo scopo, ci sono degli atteggiamenti da evitare come, per esempio, disattivare il microfono durante le riunioni, comportamento che può dare all’interlocutore la sensazione di parlare da solo. Accendere la telecamera, al contrario, dà la possibilità di sentirsi più vicini. Un altro tema su cui porre attenzione sono i possibili fraintendimenti: non è sempre facile capire il tono, l’intenzione o le condizioni che si nascondono dietro una frase, perché quando si lavora separati si vedono solo le proprie circostanze. Lavorare da remoto implica una riduzione di controllo costante da parte dei leader, il che porta a un accrescimento della fiducia che gli uni ripongono negli altri grazie a feedback costanti e alla celebrazione dei successi.
In un ambiente di lavoro sano le persone devono sentirsi incluse, ascoltate e libere di condividere le proprie idee e, in tutto ciò, l’empatia gioca un ruolo fondamentale. Ogni membro del team deve contribuire comunicando agli altri su cosa lavora ed esponendo i problemi in maniera trasparente. In caso di incomprensioni, se si ha chiaro l’obiettivo comune è più facile ammettere i propri errori dimostrando, in questo modo, fiducia nei propri colleghi e permettendo all’intero team di migliorare e di crescere.
La fiducia può sembrare un aspetto secondario rispetto alle abilità tecniche o analitiche del team ma il lavoro agile ci sta insegnando che, invece, è l’elemento fondamentale per una sana cultura lavorativa, con un impatto diretto e immediato sulla qualità del nostro lavoro.