La modernità nella sostenibilità digitale delle aziende

di Leonardo Mangia - Senior Director Consulting, Energy e Telco
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Un IT moderno per la sostenibilità digitale delle aziende

Nel tumulto incessante del progresso tecnologico, ci troviamo di fronte a un bivio critico: come possiamo plasmare un futuro digitale che non solo abbracci l'innovazione, ma che lo faccia con un impegno profondo verso la sostenibilità ambientale? L'era digitale è affascinante, ma la sua fame insaziabile di risorse elettriche e materiali è diventata un monito urgente. In questo contesto, esploriamo le vie della sostenibilità digitale, dove la tecnologia si fonde armoniosamente con la responsabilità ambientale, aprendo le porte a un'avventura tecnologica che non comprometta il nostro pianeta, ma lo protegga e ne celebra la vitalità.
Il settore digitale genera oltre il 2% delle emissioni di CO2 a livello globale e si prevede che possa arrivare al 4% nel 2030 (fonte IEA e vari studi di ricerca). In particolare, si evidenzia che sono emessi nell’atmosfera:

  • 30g di CO2 per ogni Gb di dati trasferiti tramite linea fissa;
  • 96g di CO2 per ogni Gb di dati trasferiti tramite linea mobile;
  • 10 g di CO2 e per salvare una e-mail in un datacenter, pari a 500 kg CO2e l’anno in media a persona.

Netflix ha dichiarato che lo streaming di un'ora di uno spettacolo o di un film emette meno di 100 grammi di CO2 equivalente. Netflix nel 2021 aveva 222 milioni di sottoscrittori. Quindi se da un lato la necessità di trasformare i processi analogici in digitale, per migliorare la fruibilità dei servizi derivati, si staglia come punto di snodo per la crescita delle aziende, dall’altro si rischia di incidere fortemente sull’ambiente non utilizzando tutte quelle prerogative che controllano e riducono le emissioni CO2.

La sostenibilità digitale richiede un approccio olistico che consideri diversi elementi chiave come l’Efficienza Energetica dei data center e dei dispositivi, i quali devono essere progettati per essere facilmente riciclabili in un modello di Economia Circolare e lo Sviluppo sostenibile del software ottimizzando il codice per ridurre il consumo di risorse computazionali.

Le aziende per sviluppare e quindi adottare una strategia credibile del proprio impatto climatico devono passare da un primo step che consenta di valutare gli impatti della propria attività. Il Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), standard internazionale per la contabilizzazione dei gas serra, è la stella polare della valutazione quantitativa degli impatti, che aiuta, con principi scientifici riconosciuti, le aziende a ottenere un risultato confrontabile ed al contempo ripetibile nel tempo.

La guida “GHG Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard (2004)” (disponibile sul sito https://ghgprotocol.org/corporate-standard), conosciuta anche come “Corporate Standard”, offre un metodo standardizzato per quantificare le emissioni di gas serra aziendali.

Il Corporate Standard suddivide le emissioni dirette e indirette dell’azienda in tre categorie:

  • Scope 1: emissioni dirette generate dall’azienda, di proprietà o sotto il controllo dell’azienda.
  • Scope 2: emissioni indirette generate dall’energia acquistata e utilizzata dall’azienda.
  • Scope 3: comprende tutte le altre emissioni indirette generate lungo la catena di valore dell’azienda.

Inizialmente, per redigere un protocollo GHG, si definiscono i confini dell’organizzazione, che implica la determinazione delle aziende che fanno parte della struttura legale e organizzativa e che saranno incluse nell’analisi. Successivamente, si definiscono i confini operativi, identificando le emissioni associate alle attività aziendali, classificandole come dirette o indirette e scegliendo lo “scope” in cui verranno contabilizzate. Infine, si effettua il calcolo delle emissioni di gas serra che richiede l’identificazione delle fonti di emissione, la selezione di un approccio per il calcolo, la raccolta di dati sulle attività, l’utilizzo degli strumenti di calcolo disponibili sul sito GHG Protocol e la condivisione dei risultati a livello aziendale.
L’attenzione per l’ambiente da parte di aziende IT sta dunque iniziando ad avere sempre più importanza. Tutto questo, senza contare che l’informatica può giocare un ruolo attivo nella tutela ambientale: basti pensare alle strumentazioni impiegate per monitorare i movimenti e i cambiamenti del territorio o, più in generale, a tutte le tecnologie pensate per un uso responsabile delle risorse naturali e per la protezione dell’ambiente dall’inquinamento. Il Green IT è un approccio alla progettazione, realizzazione, utilizzo e gestione dei dispositivi informatici, che va dal singolo smartphone a interi data center e che cerca di ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente del loro utilizzo. 

L'adozione di pratiche sostenibili nel contesto digitale può portare diversi vantaggi economici per un'azienda. Si avrebbe un impatto diretto su:

Efficienza Operativa, riduzione dei costi operativi con l’uso delle risorse digitali;

Reputazione Aziendale, essere riconosciuti come un'azienda socialmente responsabile e impegnata nella sostenibilità può aumentare la fiducia dei clienti e attrarre nuovi clienti sensibili alle questioni ambientali;

Risparmio Energetico, l'ottimizzazione dei processi digitali può portare a un risparmio energetico significativo, riducendo i costi associati all'uso di energia elettrica;

Innovazione Tecnologica, lo sviluppo di tecnologie più sostenibili può aprirsi a nuovi mercati e opportunità di business. Ad esempio, la creazione di soluzioni per il monitoraggio ambientale o di energia rinnovabile;

Adempimento Normativo, essere conformi alle normative ambientali può evitare multe e sanzioni, contribuendo al risparmio finanziario;

Accesso a Finanziamenti e Investimenti, perchè alcune organizzazioni e investitori sono sempre più interessati a sostenere finanziariamente aziende che adottano pratiche sostenibili. L'azienda potrebbe accedere a finanziamenti agevolati o a investimenti mirati alla sostenibilità.

In un mondo sempre più interconnesso, l'impatto delle nostre azioni digitali si riflette sul pianeta che condividiamo. Le aziende hanno ora l'opportunità e la responsabilità di plasmare un futuro sostenibile.

Scegliere la via della sostenibilità digitale non è solo un atto di consapevolezza ambientale, ma anche un investimento nel successo a lungo termine. Ognuna delle nostre decisioni conta: riduciamo l'impronta digitale, abbracciamo l'efficienza energetica e uniamoci a una rivoluzione digitale che sia sinonimo di responsabilità.
 
Insieme, possiamo creare un impatto positivo duraturo e trasformare il nostro modo di operare. Il futuro sostenibile è nelle nostre mani e il momento di agire è ora.

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